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Creare il faggio spalted è un procedimento molto semplice, bisogna mettere
il faggio (o betulla, pioppo, acero che sono quelli che danno risultati
migliori) all’interno di un sacchetto di plastica (io li avvolgo nella pellicola
trasparente così riesco a controllare il fenomeno senzaaprire un eventuale
sacchetto) e poi bisogna aspettare qualche mese. L’importante è che siano
tagliati da poco (anche un mese) e ancora umidi, è questo che li fa marcire,
ma considerate che ad un certo punto bisogna interrompere il processo,
se marcisce troppo non si riesce più a tornire!!! Dopo si lascia all’aria fino
a che si asciugano un po’ le teste e poi si immergono le teste nella paraffina
sciolta in una pentola, ma va bene anche colla vinilica per evitare
spaccature future. Io faccio così, ma ci sono molte altre tecniche, c’è anche
chi lo sotterra.
Su internet comunque si trovano parecchie informazioni in merito.
il faggio (o betulla, pioppo, acero che sono quelli che danno risultati
migliori) all’interno di un sacchetto di plastica (io li avvolgo nella pellicola
trasparente così riesco a controllare il fenomeno senzaaprire un eventuale
sacchetto) e poi bisogna aspettare qualche mese. L’importante è che siano
tagliati da poco (anche un mese) e ancora umidi, è questo che li fa marcire,
ma considerate che ad un certo punto bisogna interrompere il processo,
se marcisce troppo non si riesce più a tornire!!! Dopo si lascia all’aria fino
a che si asciugano un po’ le teste e poi si immergono le teste nella paraffina
sciolta in una pentola, ma va bene anche colla vinilica per evitare
spaccature future. Io faccio così, ma ci sono molte altre tecniche, c’è anche
chi lo sotterra.
Su internet comunque si trovano parecchie informazioni in merito.